L'Agenzia delle Entrate normalmente può sottoporre a verifica un contribuente  entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. E' possibile però ridurre sensibilmente il tempo che ha il fisco per effettuare un accertamento. Se si rispettano tre condizioni il tempo che ha a disposizione il fisco scende da 5 anni a 3, con una riduzione di ben due anni.

Le tre condizioni che bisogna rispettare sono le seguenti:


1) tutto il fatturato dell'anno deve essere fatto attraverso sistemi elettronici, sia fatture elettroniche che documenti commerciali elettronici 

In sostanza se si sono emesse ancora fatture cartacee non è possibile usufruire della riduzione. Per quanto riguarda invece i documenti commerciali (ex scontrini fiscali) questi devono essere stati emessi tramite i nuovi registratori di cassa RT collegati all'Agenzia delle Entrate o tramite i documenti commerciali online emessi direttamente sul sito dell'agenzia delle entrate o tramite programmi similari (es: billy)


2) Tutti i pagamenti e gli incassi dell'anno per operazioni superiori ai 500 euro  devono essere fatti con metodi tracciati

Quindi non è possibile effettuare pagamenti o incassi in contanti per importi superiori ai 500 euro. Attenzione che contano anche i pagamenti frazionati. Per esempio se incasso una fattura da 800 euro in due pagamenti mensili da 400 euro questi non possono essere in contanti, perché il totale della fattura (e quindi dell'operazione) è superiore ai 500 euro


3) Devo comunicare di aver diritto alla riduzione sulla dichiarazione dei redditi

Perché la riduzione del termine di accertamento diventi operativa devo comunicare all'Agenzia delle Entrate con una apposito quadro sul Modello UNICO che rientro nelle condizioni di cui sopra. La comunicazione va fatta annualmente per ogni modello unico se nell'anno fiscale della dichiarazione si sono rispettati i requisiti imposti dalla legge